Contribuire alla riqualificazione degli spazi verdi degradati, coinvolgendo giovani che non studiano, non lavorano né sono impegnati in alcun percorso formativo in una serie di attività tese a dare nuova linfa al proprio territorio: è ciò che si propone di fare “Meet Neet”, il progetto proposto da L’Agorà Associazione Culturale e vincitore della call for project lanciata, lo scorso 5 maggio, da AMESCI rivolta ad organizzazioni campane impegnate in attività tese all’inclusione giovanile.
Ad aggiudicarsi il finanziamento di circa 8000 euro è l’Agorà, associazione culturale che dal 2006 opera nella provincia di Benevento attraverso attività tese alla partecipazione attiva del cittadino nella società civile.
L’iniziativa, sviluppata nell’ambito del progetto internazionale “RESMYLE – Ripensare l’occupazione e l’integrazione sociale dei giovani mediterranei attraverso lo sviluppo sostenibile”, finanziato dal programma di Cooperazione Euromediterraneo ENI CBC MED 2014-2020, è una delle prime attività del progetto che si svolgerà sul campo dopo i lunghi mesi di chiusura dovuti alla pandemia da COVID-19.
Creazione di una campagna di promozione della cultura dell’inclusione sociale e dello sviluppo sostenibile, sperimentazione di un modello di progettazione e realizzazione di percorsi rivolti e condivisibili da tutti i Neet, cura e manutenzione del bene comune dei giovani coinvolti, creazione di tre murales: queste alcune delle attività con cui l’agorà coinvolgerà 50 giovani attraverso il progetto “Meet Neet”.
“Non è la prima volta che Amesci finanzia un progetto di altre associazioni e siamo sempre più convinti che il ruolo di realtà come la nostra, ovvero con capacità progettuali e competenze organizzative maggiori, debba essere di aiuto e di servizio per le piccole realtà associative, quelle più direttamente connesse con i territori e con i loro bisogni” afferma il Presidente di Amesci, Enrico Maria Borrelli. “Abbiamo premiato il progetto de L’Agorà, una piccola, ma laboriosa associazione del beneventano, che ha messo in piedi una rete di relazioni con le istituzioni locali, con numerose organizzazioni del terzo settore e che ha individuato nell’arte l’occasione per rilanciare i temi ambientali e l’inclusione dei giovani Neet. Siamo sicuri che questo progetto raggiungerà i suoi obiettivi e ne trarremo buone pratiche per futuri progetti che Amesci ha in cantiere di finanziare il prossimo anno con fondi propri.”
“Finalmente anche il progetto RESMYLE avvia le proprie attività sul campo dopo una lunga fase in remoto” spiega Guido Spaccaforno, Coordinatore della Formazione di Amesci. Il progetto de l’Agorà sarà uno stimolo per i giovani del territorio, orientando la comunità alla sostenibilità ambientale”