Riprende l’impegno della Fondazione Amesci per la promozione del Servizio Civile tra i giovani attraverso la realizzazione di iniziative rivolte alle studentesse e agli studenti delle classi 4e e 5e delle scuole superiori.
Dopo aver incontrato lo scorso anno più di 1200 studenti, nei prossimi mesi verranno realizzati sul territorio veneto dei percorsi educativi e informativi, che rientrano nelle ore di Educazione civica, sul Servizio Civile e sui temi della gestione nonviolenta dei conflitti, sul contrasto al fenomeno dell’hate speech, cyberbullismo e individuazione fake news, che rientrano nelle ore di Educazione civica.
I percorsi educativi nelle scuole, finanziati dal Fondo per attività di Formazione e Informazione della Regione del Veneto (DGRV 1231/2023; DDR 131/2023), mirano ad avvicinare i giovani al Servizio Civile e ai valori della partecipazione, solidarietà e pace, attraverso attività di educazione non formale, giochi di ruolo, brainstorming e lavori di gruppo: rappresentano un’occasione per leggere il conflitto come un’opportunità per stringere relazioni più profonde, al di là del torto e della ragione, costruire un ponte per incontrarsi.
Si comincia delle province di Verona, Padova e Vicenza. “Lo scorso anno i percorsi educativi sono stati un vero successo – spiega Chiara M. Segafredo, responsabile della sede di Padova della Fondazione Amesci. “11 istituti ci hanno aperto le loro porte per portare un messaggio di solidarietà, pace e cittadinanza attiva. Quando nelle nostre attività parliamo del concetto di ‘Pace Positiva’ di Johan Galtung, per tanti è una scoperta: non basta l’assenza di violenza per parlare di pace, ma c’è bisogno del rispetto di molti fattori quali, ad esempio, il rispetto dei diritti e delle opinioni degli altri, dei compagni di banco o dei vicini di casa. In questa cornice il servizio civile è certamente uno degli strumenti di costruzione e consolidamento della pace positiva più efficaci nel nostro Paese”.